Sedute in italiano / Sessions in English
Ho condotto il gruppo di arteterapia LGBTQI "Punto d'Incontro nel 2014 nel Centro LGBTQIA+ di Bologna e dal 2015 al 2020 ho continuato a condurre un gruppo LGBTQI+ friendly nel mio studio privato.
A causa di Covid, è stato sospeso.
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Puoi sempre contattarmi per sessioni individuali e/o di coppia.
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Spero di poter attivare un nuovo gruppo presto.
Lesbica. Bisessuale. Transgender. Demigirl. Demiboy. Non-binary. Intersex. Gay. Pansessuale. Assessuale. Queer.
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Quante etichette. Quante identità. Ognuno divers*. Eppure ognuno che ha qualcosa in comune. In qualche modo chi si identifica come LGBTQIA+ si trova "fuori degli schemi". Può essere eccitante, difficile, fonte di orgoglio o vergogna, fonte di piaceri e dispiaceri ...
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Non è un problema essere LGBTQI+ ma può essere un problema non sentirsi accettat*, non accettarsi, o sentirsi confus* riguardo alla propria identità. Nel mio studio di arteterapia, si trova in uno spazio senza pre-giudizi e senza aspettative per esplorare qualsiasi domanda e/o dubbio.
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Io mi identifico come arteterapeuta LGBTQI. Come tale, è una parte fondamentale del mio lavoro condurre ogni seduta al di là della sfera del giudizio delle scelte giuste o sbagliate. Abbiamo interiorizzato così tanti giudizi sociali, culturali e religiosi che diventa difficile trovare il nostro sé tra di loro. Quando si reagisce per sfida, non si è se stessi, come neppure si è se stessi, quando si agisce per conformarsi. Quando un cliente viene da me perché non è sicuro della propria sessualità o del proprio sesso o si sente sotto pressione a fare coming out, normalmente c'è una battaglia interna combattuta tra le nozioni del giusto e sbagliato. Una volta rimossa questa pressione, la maggior parte delle persone può trovare facilmente le risposte da sola.
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Link agli articoli sul mio lavoro con utenti LGBTQI+:
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Esperienza Vissuta
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"Ho iniziato il gruppo di arte terapia a Bologna senza particolari aspettative e quasi per caso, nell’intento di lavorare il più possibile su di me e sulla mia identità. Sono rimasto davvero felice dell’esperienza vissuta: il gruppo rappresentava per me uno spazio sicuro e privo di giudizio, in cui ho iniziato a sperimentare la mia identità di genere come ragazzo transessuale. Mi sono sentito totalmente accettato e questo mi ha permesso di crescere attraverso le opere, ma non solo. Sono grato a Rivkah per l’opportunità e per la sua sensibilità, tutt’altro che comune, grazie alla quale sapevo di potermi aprire completamente. Consiglio senz’altro l’esperienza a chiunque voglia lavorare su di sé senza pregiudizi e con rispetto dei propri e altrui limiti."
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"Ho conosciuto la Dott.ssa Hetherington al mio primo gruppo di Arteterapia a Bologna, al quale mi ero avvicinata apparentemente per caso, a 22 anni. Fin da subito mi si è aperto il mondo di tutto ciò che non potevo dire, che magicamente compariva esprimendosi nei disegni. Finalmente potevo avvicinarmi al non detto, a quello che aveva bisogno di vie alternative per esprimersi. Sicuramente mi ha fatto fare grossi passi avanti in consapevolezza, in un ambiente sicuro, stabile e divertente. Finito quel percorso, trasferitami in un'altra città, ho subito cercato altri percorsi di Arteterapia: ne sentivo il bisogno e la mancanza. Avendo avuto esperienze anche con altri arteterapeuti posso assicurare che Rivkah ha una sensibilità e delicatezza notevole. "
La mia tesi di diploma in Arte Terapia è stata dedicata specificamente al lavoro come arteterapeuta con clienti LGBTQIA+.